Certificazione di qualità del pellet

Un pellet non certificato potrebbe anche essere un pellet di qualità ma uno con una certificazione di aderenza a norme internazionali come la Din, la Din Plus e la ONORM lo è sicuramente. In Italia purtroppo non è obbligatoria nessuna certificazione e alcune associazioni di produttori e anche produttori e distributori singoli stanno provvedendo con attestazioni e certificazioni rilasciate da società private sulla cui serietà, di solito, non vi è nulla da eccepire. Nel 2011 è nato il sistema di certificazione ENplus grazie ad un accordo nell’ambito dell’European Pellet Council. Lo schema di certificazione, che gode del sostegno di tutto il sistema produttivo europeo di pellet, è basato sulla norma EN 14961-2. Ha l’obiettivo di diffondere in tutta Europa pellet di legno di qualità come fonte energetica per usi non industriali.
Il sistema di certificazione ENplus, il cui sito di riferimento italiano è questo, prevede un controllo di qualità del pellet lungo tutta la filiera: produzione, stoccaggio, trasporto, fino al consumatore finale.

La norma EN 14961-2 introduce tre classi di qualità:

  • Classe A1, che corrisponde alla qualità più elevata di pellet destinata all’uso domestico.
  • Classe A2, che corrisponde alla qualità media di pellet destinata pure all’uso domestico.
  • Classe B, destinata a grandi impianti per uso industriale.
Marchi ENPlus A1 e A2

Di seguito riportiamo una lista di certificazioni con i link agli enti e alle società che le rilasciano. Ecco l’elenco dei più noti e diffusi attestati e certificati che riguardano la qualità del pellet di legno:

E questi sono alcuni esempi di certificazione:

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